ETEKIA
Nei sotterranei del deserto scorre una specie di fiume, un percorso
energetico fatto di ioni, al quale puoi attingere nei momenti
della tua fragilità. Tutto parte da una sorgente: Etekìa,
che nessuno sa dove di preciso sia situata, ma tutti sanno che
solo qui nel deserto è situata. Da essa sgorga la positività, e se
tu moralmente attingi ad essa, seguendo il percorso del fiume,
tutto in te si rigenera.
Etekìa è magnetica, di un magnetismo magico, al quale il fiume
ti riconduce se tu hai abbastanza disponibilità all’avventura.
E quando ne attingi, non solo sei rigenerato, ma anche in grado
di rigenerare tutto ciò che ti sta attorno o che ti viene incontro.
Sì, perché anche tu diventi magnetico, Etekios!
La città è attraversata dai fiumi inquinati e inquinanti, sempre
più carenti di energia di vita.
Nel deserto avviene la rigenerazione, grazie alla sorgente
Etekìa. “E a te chi l’ha detto, di questa sorgente? Come fai
a sapere che c’è se non la vedi?” “Vi ho posto l’orecchio, su
quella sabbia del deserto, e tutto si è regolato in sintonia, come
una radio, in una radioattività benefica che ti fa sentire meglio.
Questa ne è la prova”.
Il deserto non fa vedere le apparenze; fa emergere il cuore, la
sostanza, l’essenza.
Per attingere a questa sorgente devi risalire il fiume con la canoa
del silenzio, controcorrente. Cosa che non tutti sono disposti
a fare e che tanti preferiscono evitare.
Ma se ti fidi del sesto senso oltre le tue orecchie, ecco che avviene
la percezione della realtà invisibile ma sostanziale e essenziale
che né orecchie né occhi da soli possono individuare.
Etekìa si lascia cogliere solo dagli amanti, da coloro che desiderano
il vero amore.
Essa è come una musa che solo nel mistero ti appare e ti fa
apparire, solo oltre i sensi ti fa e si fa sentire, solo quando sei
disteso e ti riconosci sfiancato ti rialza e ti fa riprendere vita.
E quando ti ha trovato, Etekìa non ti abbandona più, né nel
deserto, né se torni nella città.
Anzi, è proprio nelle città che avverrà il miracolo del risorgere
delle fontane viventi, che torneranno a far fluire l’energia positiva,
l’amore del deserto fattosi acqua in te, diventato appunto
Etekios: conduttore d’acqua viva.
Non lasciare che la tua anima sia come quella vedovella della
città dalla quale sgorga a stento solo un filo d’acqua; che sia
invece fontana abbondante e rigenerante dell’energia positiva
e vivace dell’acqua di Etekìa: l’amore del deserto che fa piovere
gioia sulla città.
energetico fatto di ioni, al quale puoi attingere nei momenti
della tua fragilità. Tutto parte da una sorgente: Etekìa,
che nessuno sa dove di preciso sia situata, ma tutti sanno che
solo qui nel deserto è situata. Da essa sgorga la positività, e se
tu moralmente attingi ad essa, seguendo il percorso del fiume,
tutto in te si rigenera.
Etekìa è magnetica, di un magnetismo magico, al quale il fiume
ti riconduce se tu hai abbastanza disponibilità all’avventura.
E quando ne attingi, non solo sei rigenerato, ma anche in grado
di rigenerare tutto ciò che ti sta attorno o che ti viene incontro.
Sì, perché anche tu diventi magnetico, Etekios!
La città è attraversata dai fiumi inquinati e inquinanti, sempre
più carenti di energia di vita.
Nel deserto avviene la rigenerazione, grazie alla sorgente
Etekìa. “E a te chi l’ha detto, di questa sorgente? Come fai
a sapere che c’è se non la vedi?” “Vi ho posto l’orecchio, su
quella sabbia del deserto, e tutto si è regolato in sintonia, come
una radio, in una radioattività benefica che ti fa sentire meglio.
Questa ne è la prova”.
Il deserto non fa vedere le apparenze; fa emergere il cuore, la
sostanza, l’essenza.
Per attingere a questa sorgente devi risalire il fiume con la canoa
del silenzio, controcorrente. Cosa che non tutti sono disposti
a fare e che tanti preferiscono evitare.
Ma se ti fidi del sesto senso oltre le tue orecchie, ecco che avviene
la percezione della realtà invisibile ma sostanziale e essenziale
che né orecchie né occhi da soli possono individuare.
Etekìa si lascia cogliere solo dagli amanti, da coloro che desiderano
il vero amore.
Essa è come una musa che solo nel mistero ti appare e ti fa
apparire, solo oltre i sensi ti fa e si fa sentire, solo quando sei
disteso e ti riconosci sfiancato ti rialza e ti fa riprendere vita.
E quando ti ha trovato, Etekìa non ti abbandona più, né nel
deserto, né se torni nella città.
Anzi, è proprio nelle città che avverrà il miracolo del risorgere
delle fontane viventi, che torneranno a far fluire l’energia positiva,
l’amore del deserto fattosi acqua in te, diventato appunto
Etekios: conduttore d’acqua viva.
Non lasciare che la tua anima sia come quella vedovella della
città dalla quale sgorga a stento solo un filo d’acqua; che sia
invece fontana abbondante e rigenerante dell’energia positiva
e vivace dell’acqua di Etekìa: l’amore del deserto che fa piovere
gioia sulla città.
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