SITTING BULL
Questa è la storia di Sitting Bull: Toro Seduto.
Stava seduto non s’alzava mai e aveva messo la tribù nei guai
Sitting Bull, Sitting Bull, piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull,dritto in piedi non sta più. Toro Seduto
è un grande guerriero, dall’aspetto tanto fiero, se lanciava il
grido di guerra spaventava tutta la terra.
Ma ora sulla stuoia è accovacciato e non si muove muto ed
ostinato Sitting Bull, Sitting Bull, si domanda la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull, forse bene non sta più. L’ha visitato
lo stregone. Ha detto: ”Il capo sta benone, niente pillole, nè
iniezioni, solo un paio di pantaloni: li ha consumati stando a
sedere e ha vergogna a farsi vedere.”
Sitting Bull, Sitting Bull, piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull di calzoni non ne ha più.
Ma i suoi calzoni hanno una misura tanto grande, tanto esagerata
che pur cercando ai monti e alla pianura i suoi guerrieri
non l’hanno ancora trovata.
Così sulla stuoia triste e muto, Toro Seduto rimane seduto.
Sitting Bull, Sitting Bull, piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull, piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull di calzoni non ne ha più.
Nel deserto del mio io sono lì seduto anch’io, come fermo sopra
un oro più prezioso di quel toro; piange e invoca inutilmente
il mio prossimo piangente. Sembro un capo di tribù, ma
saggezza non ho più; penso solo a quel sedere che non voglio
far vedere; chi mi vede preoccupato non comprende più se è
amato; sono stato anche curato dal migliore dello stato. Ma
non è accaduto niente fino al prossimo incidente: quando al
toro addormentato il suo medico è arrivato; è bastata una visione
di quel buco nel calzone per svanir tutta la forza e buttare
giù la scorza. E la nostra ipocrisia ha svelato ora la via: se non
vuoi esser te stesso, alla fine appari fesso. Trovar ora la misura
ecco appare molto dura: puoi girare tutto il mondo, ma poi
sempre è più rotondo quel sedere diventato ben più ipocrita e
ingrassato, confondendo con la testa quel che in quel tuo buco
resta. Piangi assieme alla tribù se vuoi esser proprio tu, metti
a nudo il tuo calzone e riscopri la canzone. Canta assieme a
quella gente che ora riempie quel tuo niente con la loro compassione…
dov’è finito il tuo buco nel pantalone?
Stava seduto non s’alzava mai e aveva messo la tribù nei guai
Sitting Bull, Sitting Bull, piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull,dritto in piedi non sta più. Toro Seduto
è un grande guerriero, dall’aspetto tanto fiero, se lanciava il
grido di guerra spaventava tutta la terra.
Ma ora sulla stuoia è accovacciato e non si muove muto ed
ostinato Sitting Bull, Sitting Bull, si domanda la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull, forse bene non sta più. L’ha visitato
lo stregone. Ha detto: ”Il capo sta benone, niente pillole, nè
iniezioni, solo un paio di pantaloni: li ha consumati stando a
sedere e ha vergogna a farsi vedere.”
Sitting Bull, Sitting Bull, piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull di calzoni non ne ha più.
Ma i suoi calzoni hanno una misura tanto grande, tanto esagerata
che pur cercando ai monti e alla pianura i suoi guerrieri
non l’hanno ancora trovata.
Così sulla stuoia triste e muto, Toro Seduto rimane seduto.
Sitting Bull, Sitting Bull, piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull, piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull di calzoni non ne ha più.
Nel deserto del mio io sono lì seduto anch’io, come fermo sopra
un oro più prezioso di quel toro; piange e invoca inutilmente
il mio prossimo piangente. Sembro un capo di tribù, ma
saggezza non ho più; penso solo a quel sedere che non voglio
far vedere; chi mi vede preoccupato non comprende più se è
amato; sono stato anche curato dal migliore dello stato. Ma
non è accaduto niente fino al prossimo incidente: quando al
toro addormentato il suo medico è arrivato; è bastata una visione
di quel buco nel calzone per svanir tutta la forza e buttare
giù la scorza. E la nostra ipocrisia ha svelato ora la via: se non
vuoi esser te stesso, alla fine appari fesso. Trovar ora la misura
ecco appare molto dura: puoi girare tutto il mondo, ma poi
sempre è più rotondo quel sedere diventato ben più ipocrita e
ingrassato, confondendo con la testa quel che in quel tuo buco
resta. Piangi assieme alla tribù se vuoi esser proprio tu, metti
a nudo il tuo calzone e riscopri la canzone. Canta assieme a
quella gente che ora riempie quel tuo niente con la loro compassione…
dov’è finito il tuo buco nel pantalone?
Commenti
Posta un commento