SUN
Che differenza la percezione tra il sole nel deserto e in città!
Il deserto è tutto un sole, è un’arsura e un chiarore supremo;
in città ormai, non ti accorgi nemmeno più che c’è: è una luce
scontata, alla quale ci siamo fin troppo abituati.
Il sole della città illumina, da luce, e nulla più.
Il sole del deserto illuminando fa emergere ciò che non va, e dà
luce a ciò che va: è un sole che libera, che mostra il positivo,
che fa emergere i lati oscuri e rivela le occasioni della vita,
affinchè tu le possa vivere appieno…
Una volta un cammello, mentre attraversava la steppa, vide
ai suoi piedi nell’erba una minuscola formica. La piccolina
trasportava un grosso fuscello, dieci volte più grosso di lei.
Il cammello restò un bel pezzo a guardare come la formica si
dava da fare, poi disse:
- Più ti guardo e più ti ammiro. Tu porti sulle spalle, come se
niente fosse, un carico dieci volte più grosso di te. Io invece non
porto che un sacco, e le ginocchia mi si piegano. Come mai?
- Come mai? – rispose la formica, fermandosi un momento – Ma è
semplice: io lavoro per me stessa, mentre tu lavori per un padrone.
Si rimise il fuscello sulle spalle e riprese il suo cammino.
Nel deserto, il sole rivela le luci false della città, che spesso si
insinuano in te, e ti aiuta a evitare di assuefarti ad esse.
La città vuole conquistare il deserto con la sua logica di potere,
di commercio, di interesse.
Ma il sole del deserto arriva fin giù nei meandri di questa logica
perversa che mira solo a far trionfare il potere e l’avere, sventando
ogni tentativo di penetrare in questo ambiente ancora
incontaminato. A volte, anche noi siamo materialmente nel deserto,
ma con la logica sempre più soggetta a quella della città.
La formica ci ricorda invece che possiamo essere materialmente
anche in una città, ma mantenendo la logica del deserto:
quella della libertà.
E il sole illumina questo cammino di liberazione, lo svela,
qualora anche noi, come il cammello, ci lasciamo offuscare e
adombrare dalle logiche del profitto.
Il sole non fa mai da padrone.
Il sole non ha un padrone che viene dalla città.
Per amore, illumina tutto e tutti; ma solo nel deserto l’amore si
chiarisce, si riscalda, si fa.
Il deserto è tutto un sole, è un’arsura e un chiarore supremo;
in città ormai, non ti accorgi nemmeno più che c’è: è una luce
scontata, alla quale ci siamo fin troppo abituati.
Il sole della città illumina, da luce, e nulla più.
Il sole del deserto illuminando fa emergere ciò che non va, e dà
luce a ciò che va: è un sole che libera, che mostra il positivo,
che fa emergere i lati oscuri e rivela le occasioni della vita,
affinchè tu le possa vivere appieno…
Una volta un cammello, mentre attraversava la steppa, vide
ai suoi piedi nell’erba una minuscola formica. La piccolina
trasportava un grosso fuscello, dieci volte più grosso di lei.
Il cammello restò un bel pezzo a guardare come la formica si
dava da fare, poi disse:
- Più ti guardo e più ti ammiro. Tu porti sulle spalle, come se
niente fosse, un carico dieci volte più grosso di te. Io invece non
porto che un sacco, e le ginocchia mi si piegano. Come mai?
- Come mai? – rispose la formica, fermandosi un momento – Ma è
semplice: io lavoro per me stessa, mentre tu lavori per un padrone.
Si rimise il fuscello sulle spalle e riprese il suo cammino.
Nel deserto, il sole rivela le luci false della città, che spesso si
insinuano in te, e ti aiuta a evitare di assuefarti ad esse.
La città vuole conquistare il deserto con la sua logica di potere,
di commercio, di interesse.
Ma il sole del deserto arriva fin giù nei meandri di questa logica
perversa che mira solo a far trionfare il potere e l’avere, sventando
ogni tentativo di penetrare in questo ambiente ancora
incontaminato. A volte, anche noi siamo materialmente nel deserto,
ma con la logica sempre più soggetta a quella della città.
La formica ci ricorda invece che possiamo essere materialmente
anche in una città, ma mantenendo la logica del deserto:
quella della libertà.
E il sole illumina questo cammino di liberazione, lo svela,
qualora anche noi, come il cammello, ci lasciamo offuscare e
adombrare dalle logiche del profitto.
Il sole non fa mai da padrone.
Il sole non ha un padrone che viene dalla città.
Per amore, illumina tutto e tutti; ma solo nel deserto l’amore si
chiarisce, si riscalda, si fa.
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